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Afte

Definizione

Le afte sono piccole lesioni edematose (= con gonfiore) della mucosa orale, di forma tondeggiante e del diametro che può essere di pochi millimetri fino a poco più di 1 cm. Possono comparire come lesioni singole o a gruppi.

Cause

Non sono note cause specifiche. Nei bambini molto piccoli compaiono durante il periodo della dentizione oppure in concomitanza di malattie infettive. Solitamente si manifestano in relazione a malattie gastrointestinali, in presenza di stress o per deficit di vitamine. Quasi sempre regrediscono spontaneamente entro circa 10 giorni ma possono aversi delle recidive.

Sintomi

Inizialmente si presentano come una piccola macchia rossa all'interno della bocca che si trasforma in una vescicola rivestita da una sottile membrana bianca. Quando la vescicola si rompe si crea la piccola ulcera che tende a infettarsi e a infiammarsi. Le afte possono essere molto dolorose e irritarsi facilmente durante la masticazione o se si consumano alimenti acidi (limone, arance, succhi di frutta, etc).

Diagnosi

L'esame diretto della mucosa orale da parte del medico accerta la presenza di afte.

Le afte si localizzano tipicamente sulla superficie interna delle labbra e sulla mucosa buccale e alveolare, sulla lingua, sul palato molle, sull'orofaringe e sul pavimento della bocca. Si distinguono dalle lesioni erpetiche (Herpes simplex), che all'inizio possono sembrare simili ma che si localizzano anche sulla mucosa fissa cheratinizzata del cavo orale (ad es. la gengiva e il palato duro). Rispetto alla loro grandezza, le ulcere aftose presentano un dolore sproporzionato che tende a diminuire dopo 4-5 giorni e le lesioni guariscono in 10-14 giorni.

Cure

Non esistono terapie specifiche per guarire le afte, ma si può intervenire per ridurre il dolore con antinfiammatori, antidolorifici, sciacqui con soluzioni contenenti anestetici locali oppure creme e gel a base di corticosteroidi. Gli sciacqui con soluzioni al perossido di ossigeno o antibiotici possono evitare sovrainfezioni e complicanze. Colluttori disinfettanti possono essere prescritti dal medico o dal dentista a chi soffre di afte ricorrenti ed essere utilizzati al primo comparire dei sintomi. Anche una miscela di acqua e bicarbonato di sodio riduce l'acidità della bocca e favorisce la guarigione delle lesioni infiammate.

Una pasta protettiva per le mucose che contiene carbossimetilcellulosa (con o senza triamcinolone allo 0,1%), da applicare 4 volte al dì, impedisce l'irritazione delle ulcere da parte di denti, protesi dentarie e liquidi buccali, riduce anche il fastidio e facilita la guarigione. Un anestetico locale per sciacqui orali ogni 3 h o prima dei pasti produce un sollievo temporaneo e facilita l'assunzione dei cibi. Per diminuire il dolore può essere utilizzata la cauterizzazione chimica o fisica. Sono stati utilizzati bastoncini di nitrato di argento, ma applicazioni pulsate a bassa potenza (2-3 watt), non focalizzata, di energia da un laser a CO2 possono dare sollievo quasi istantaneamente. Le ulcere più piccole tendono a non recidivare nel lato precedentemente trattato.

Per una grossa eruzione di afte, una sospensione di tetraciclina a 125 mg/ml (preparata sciogliendo il contenuto di una capsula in un cucchiaino da tè di acqua) può essere tenuta in bocca per 1-2 min e poi sputata. Questo trattamento viene ripetuto 4 volte al dì fino a quando i sintomi scompaiono, di solito in un giorno. In alternativa, una sospensione orale di tetraciclina (250 mg quattro volte al dì per 10 gg) viene tenuta in bocca per 2-5 min e poi deglutita. Il trattamento precoce, iniziato quando il paziente avverte i primi sintomi, può bloccare l'eruzione. Le tetracicline non devono essere somministrate a bambini di età inferiore ai 9 anni, poiché alterano il colore dei denti in via di formazione. Un'altra terapia consiste negli sciacqui con 1 cucchiaino di clorexidina allo 0,12% per 30 sec 2 volte al dì. Anche questo collutorio può scurire i denti (se usato a lungo), ma un dentista può rimuovere le macchie abbastanza facilmente nei pazienti giovani che non presentano esposizioni significative della radice.

Nei casi gravi di afte piccole o nei casi di afte grandi si effettua un trattamento con corticosteroidi, sia per via sistemica che per via locale. La lidocaina viscosa migliora la sintomatologia. Un gel di fluocinonide allo 0,05% per via topica 3 volte al dì può essere applicato sulle afte più grandi.

Cure naturali

Si possono fare sciacqui con puro succo di Aloe vera o applicare gel a base di Aloe. Compresse di propoli sono anche indicate per prevenire le infezioni e accelerare la guarigione delle lesioni. Molto utili le applicazioni locali con Tintura Madre di Calendula (diluire 40 gocce di tintura madre in mezzo bicchiere di acqua tiepida e fare delle toccature sull’afta con bastoncini cotonati imbevuti di questa soluzione).

L’omeopatia ottiene discreti risultati con Silicea 5 CH 5 granuli 3 volte al dì e Secale 7 CH 5 granuli 3 volte al dì, associati possibilmente ad un rimedio di fondo (per quest’ultimo rimedio è necessario consultare un medico omeopata).

Alimentazione

È utile seguire un’alimentazione leggera per qualche giorno fino a remissione dei sintomi (evitare fritti, grassi, intingoli, cibi piccanti, formaggi stagionati, frutta secca, fragole), mentre l’uso di fermenti lattici pare che porti ad una risoluzione più rapida di afte o stomatiti. Il cibo deve essere abbastanza tenero da non richiedere troppa masticazione e se lingua o labbra sono particolarmente sensibili si può usare una cannuccia per assumere alimenti liquidi. Sciogliere cubetti di ghiaccio in bocca può essere di sollievo momentaneo per il dolore.

 

Bibliografia

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Brunton, Lazo, Parker. Goodman & Gilman. Le Basi Farmacologiche della Terapia. [Editore Mc Graw Hill 2006]
Fabbri, Gelmetti, Leigheb. Manuale di dermatologia medica. [Editore Elsevier 2010]
Demarque, Jouanny, Poitevin, Saint-Jeanne. Farmacologia e material medica omeopatica. [Editore Tecniche Nuove 2005]
Brigo. Natura Medicatrix. [Editore Tecniche Nuove 2006]
http://www.dica33.it