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CONSIGLI ANTI-CELLULITE

Un’alimentazione scorretta e la sedentarietà sono alla base della comparsa della cellulite, una condizione che si presenta con cattiva circolazione venosa, ritenzione idrica e accumulo di tossine.

Consigli alimentari

  • Bere molta acqua, circa 2 litri al giorno, per favorire il ricambio di liquidi ed eliminare le tossine; in particolare è consigliato bere al mattino a digiuno un bicchiere d’acqua calda con succo di limone per disintossicare l’organismo.
  • Evitare un consumo eccessivo di sale, poiché favorisce la ritenzione idrica, una tra le cause principali della comparsa di cellulite. Lo si può sostituire con erbe aromatiche e spezie che conferiscono ugualmente un ottimo sapore ai piatti.
  • Eliminare il consumo di cibi precotti o preconfezionati che sono spesso ricchi di sale, zucchero e conservanti.
  • Favorire le cotture semplici dei cibi: vapore, cartoccio, piastra.
  • Arricchire il menù con almeno 5 porzioni di frutta o verdura, che siano fresche e di stagione. Queste sono ricche di vitamine e antiossidanti alleati della nostra circolazione venosa.
  • Prediligere farinacei integrali (pasta, riso, pane e cereali integrali) ricchi di fibre che aiutano ad eliminare i prodotti di scarto dal tratto intestinale e favoriscono una regolarità dell’intestino stesso.
  • Evitare alimenti con alto contenuto di grassi saturi come burro e margarina; meglio- usare olio di oliva (con moderazione).
  • Evitare la carne rossa, la carne di maiale e i latticini; prediligere invece la carne bianca e il pesce.
  • Non far mancare all’organismo alimenti ricchi di potassio, capace di contrastare la presenza del sodio. Ne sono ricchi le banane, i ceci, le lenticchie, i fagioli, i pomodori.
  • Bere tisane drenanti e depurative, per facilitare l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
  • Non fumare: il fumo provoca danni ai vasi sanguigni e riduce la circolazione con un conseguente aumento della comparsa della cellulite.
  • Non bere super alcolici, ci si può concedere solo un bicchiere di vino ai pasti; l’eccesso di alcool favorisce l’accumulo di grassi nel sangue provocando quindi un rallentamento della circolazione sanguigna, inoltre riduce l’assorbimento di nutrienti fondamentali come Vitamina C, Calcio e Zinco.
  • Ridurre il consumo di caffeina, responsabile di una cattiva circolazione e di un accumulo di tossine nel corpo, che rallentano il flusso linfatico.

Movimento

La cellulite si accompagna ad un notevole accumulo di liquidi e di tossine provenienti dai processi metabolici. La linfa è addetta alla rimozione di questi prodotti dall’organismo; a differenza della circolazione sanguigna, lo scorrimento attraverso i vasi linfatici è stimolato dalle contrazioni muscolari, quindi una mancanza di movimento determina un’inefficiente funzionalità della circolazione linfatica.

La ritenzione idrica è causata dall’azione di ormoni quali gli estrogeni, che caratterizzano i caratteri femminili; essi sono una delle cause di sofferenze circolatorie. Non a caso nel periodo premestruale si nota un aumento di acqua nei tessuti. Una vita sedentaria e la mancanza di esercizio fisico comportano una perdita di tessuto muscolare ed un rallentamento del metabolismo. Il sovrappeso che ne deriva e la perdita di tonicità del corpo aumentano la cellulite visibile. Occorrerebbe quindi dedicarsi costantemente all’attività fisica per mantenere un buono stato di salute con una buona circolazione e tonicità muscolare, oltre ad un metabolismo veloce.

Gli indumenti troppo stretti e/o posture scorrette (gambe accavallate, stare molto tempo in piedi) alterano la normale circolazione per compressione dei vasi e compromettono il ritorno venoso agli arti inferiori (attenzione ai tacchi alti).

Si consigliano tutte le attività aerobiche come lunghe passeggiate, jogging, ciclismo, ginnastica aerobica, cardiofitness, ma anche spinning e attività in acqua (acqua-gym, idro-bike); l’importante è eseguirli per almeno 30 minuti di seguito con una frequenza di 4-5 volte la settimana.

 

Gli stadi della cellulite: per capire meglio di cosa si tratta

Vediamo insieme le fasi della malattia, per imparare a riconoscerla e prevenirla in tempo, quando ancora è reversibile, e curarla se è in uno stadio più avanzato.

Stadio 1: Cellulite Edematosa "dura o "compatta"

È la fase iniziale in cui prevale il ristagno dei liquidi nei tessuti. Si tratta di una condizione reversibile, che può essere curata con buoni risultati. È frequente nelle donne giovani, anche se magre.
Segni: la pelle si presenta più pastosa; comprimendola o irrigidendo il muscolo, appaiono i caratteristici segni della "buccia d'arancia".
Sintomi: non presenti in questa fase
Dislocazione: glutei, cosce, regione interna del ginocchio, deltoide

Stadio 2: Cellulite Fibrosa "pastosa"

Nel tessuto adiposo si formano piccoli noduli, mentre il tessuto connettivo di sostegno perde elasticità e diventa più rigido. È una condizione reversibile, se trattata tempestivamente.
Segni: la pelle presenta i segni caratteristici della "buccia d'arancia", con avvallamenti più o meno evidenti. La pelle non è di colore uniforme, può presentare leggere discromie.
Sintomi: la compressione delle zone colpite risulta leggermente dolorosa e al tatto può apparire più fredda delle zone circostanti.
Dislocazione: come nello stadio edematoso, glutei, cosce, regione interna del ginocchio, deltoide.

Stadio 3: Cellulite Sclerotica "flaccida" o "molle"

In questo stadio, i noduli aumentano di dimensione, si presentano induriti e dolenti al tatto. Possono comparire segni di vera insufficienza venosa e/o linfatica, con edema dei tessuti. In questo stadio, il problema è ancora reversibile.
Segni: la parte colpita è molle e senza tono; sono presenti molti avvallamenti e la "buccia d'arancia" è decisamente evidente, anche senza compressione. Possono comparire lividi, segni del difetto circolatorio legato al problema.
Sintomi: dolore al tatto, cute fredda e alterata nel colore.
Dislocazione: questo tipo di cellulite può interessare anche polpacci e caviglie.

Stadio 4: Cellulite Sclerotica

In questo stadio, peggiorano tutte le alterazioni presenti nello stadio precedente: nel tessuto adiposo si formano macronoduli dolorosi al tatto e la pelle si presenta con il classico aspetto "a materasso".